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mercoledì 14 dicembre 2011

Necessito di defrag mentale

Una pagina bianca, mille parole in testa e nessuna connessione tra il cervello e le mani. Mi capita spesso da alcuni anni a questa parte, quando mi siedo davanti al computer e cerco di buttare giù due righe. Una paralisi che mi fa rabbia, una rabbia di quelle sottili, profonde e intime, perchè non posso prendermela con nessuno, forse neppure con me stessa... Ho smesso di scrivere per hobby molto tempo fa (saranno quasi 10 anni), mi sono dedicata agli studi (seppur con risultati discutibili a tratti) e ho smesso di pensare al resto. Se adesso guardo indietro mi sembra quasi un'altra vita. In realtà tante cose mi sembra di averle fatte in un'altra vita, ognuna separata. Come tante esistenze una dietro l'altra. Quasi non riesco a ricordare gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza. Non che io ne abbia un vuoto completo, intendiamoci, ma devo sforzarmi per riuscire a rammentare più di qualche sprazzo, di qualche immagine, di ricordi brevi come lampi. Chissà, forse è solo l'effetto della crescita, o forse è una parte di me chiusa a chiave da qualche parte che non vuole uscire, troppo diversa da ora. Non lo so. So che in me si agitano mille coscienze che lottano tra loro, si scannano e poi si proteggono a vicenda. So che riesco a indossare molte maschere, a seconda della situazione, e so che quando me le tolgo sono stanca, come se uscissi da una battaglia sanguinosa, e voglio essere solo me stessa, dormire, riposare e mettermi in un angolino a leccarmi le ferite. Vorrei essere tante cose, fare tante cose - e ci provo anche - ma poi finisce che lascio tutto a metà. Il mio Amoruccio mi rimprovera di non portare a termine le cose e di voler fare troppo, ma non riesco ad ignorare tutto ciò di cui desidero occuparmi, non riesco a fare solo una cosa. Per questo mi perdo, lo so. Fortuna che c'è lui che dietro di me raccoglie i cocci e mi aiuta quando può. Il problema è che tendo a dimenticare le cose, soprattutto di recente. Come se il mio cervello fosse una brocca piena fino all'orlo di sfere in movimento, e continuassi ad aggiungerne altre: qualcuna viene sempre sbalzata via perchè non c'è più posto. E quindi... puff... cosa lasciata lì. La cosa peggiore è che non so mai cosa sarà sbalzato via: può essere una cazzata, come "devo accendere l'albero di Natale", oppure una cosa importante tipo "devo pagare la bolletta". Infatti cerco di scrivermi le cose importanti in giro per casa, sull'agenda cartacea e su quella elettronica (spesso con allarme), su 2 calendari diversi, sul cellulare e su qualunque altro dispositivo che mi venga in mente. Non ho altre soluzioni. Anche ora, vedete, non so bene cosa sto scrivendo. Forse sto solo lasciando andare un po' il cervello a ruota libera per dare una valvola di sfogo ai pensieri caotici, per svuotare un po' la brocca e fare spazio alle cose importanti. Che ce ne sono tante, relative alla casa, al lavoro, all'imminente matrimonio (eh sì, mi sposo), al Natale... Mille cose da fare per mille personalità! Ho bisogno di una vacanza in un paradiso tropicale senza nessuno a scocciare, solo io, il mio amoruccio e perfetti sconosciuti che si occupino di tutto mentre noi ci rilassiamo.
Ok, ora che ho svuotato un po' il cervello posso riempire la pancia... Vado a cucinare.
Kisses